Rocca Montis Dragonis Mondragone

Rocca Montis Dragonis Mondragone

La rocca di Mondragone venne costruita tra l’VIII ed il IX secolo dai reduci della città di Sinuessa. Sorge alla sommità del Monte Petrino. La struttura originaria di quest’edificio non è la stessa che oggi si può immaginare osservando i ruderi ancora esistenti. Le torri che ancora s’intravedono, alcune quadrate, altre circolari, ci inducono a pensare che esse furono costruite in epoche differenti e che senza dubbio già esisteva un’antica costruzione prima che si realizzasse l’imponente rocca. Le linee architettoniche ci fanno dedurre che sia una costruzione sorta tra l’Alto ed il Basso medioevo, e che ha subito modifiche nel corso dei secoli. L’attuale castello si presenta come un massiccio edificio quadrato composto da due piani poggiati sulla parte scoscesa del monte, con le sue fondamenta che seguono l’ondulata roccia viva. L’entrata principale era posta verso occidente. La rocca venne abbandonata tra il XV e il XVI secolo. A partire dal 2001 il Comune di Mondragone ha iniziato a finanziare una campagna di scavi archeologici presso la “Rocca Montis Dragonis”, che sta riportando alla luce un vero e proprio villaggio medievale di particolare interesse archeologico, richiamando il cd. fenomeno dell’incastellamento di età medievale sul territorio dell’alta Campania.

Castello

Molti dei resti asportabili delle campagne di scavo vengono custoditi all’interno del Museo Civico Archeologico della città. Da qualche anno, grazie all’impegno di alcune associazioni del territorio, il castello viene interamente illuminato durante i giorni della festa di San Michele Arcangelo, agli inizi di Ottobre. Le stesse associazioni organizzano escursioni serali durante i mesi estivi, con percorsi di luce all’interno dell’area archeologica.

 

Castello

Presso la sommità della rocca è possibile ammirare un panorama che spazia da Sud, con Ischia ed il Golfo di Napoli, a Nord con il promontorio del Circeo.

Per quanto riguarda il raggiungimento del castello, va specificata l’impossibilità materiale di raggiungerlo dalla facciata anteriore del monte, visibile da Mondragone, data l’estrema ripidità della salita. Turisti e abitanti del luogo sono soliti raggiungere la rocca attraverso la parte posteriore del rilievo, raggiungibile attraverso una strada sterrata – recentemente riqualificata – che conduce sino ad una grande distesa erbosa, a metà del percorso. Da qui in avanti non è più possibile salire in autovettura e bisogna quindi intraprendere un sentiero pedonale che conduce fino in cima.

Escursionismo Monte Petrino

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