Terme Mondragone

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Terme Mondragone

Le acque termali di Mondragone affondano le proprie radici nel tempo dell’antica Roma,

quando l’antica Sinuessa (oggi in gran parte sommersa) era un eccellente luogo di villeggiatura degli antichi romani, come raccontano nei loro scritti Tacito e Plinio. Le sorgenti termali, oggi presenti in Località Levagnole (a Nord di Mondragone tra le pendici del Petrino e la spiaggia tirrenica), sono pacificamente riconosciute come acque termali di grande qualità. Il grado solfidometrico (151) e la termalità (52), rendono queste acque uniche in Italia e paragonabili e quelle di Baden ed Acquisgrana. Queste caratteristiche hanno determinato un altissimo grado di apprezzamento delle sorgenti lungo tutto il percorso storico della città, spesso autentico luogo di pellegrinaggio da parte degli infermi di tutta Italia. Le acque sono particolarmente adatte per bagni ed inalazioni, specie per soggetti asmatici, affetti da artrismo e malattie cutanee.

Le Terme oggiAcqua Sulfurea

Malgrado il grande prestigio delle terme in epoca romana e l’attualissima presenza di sorgenti termali naturali, l’industria delle terme a Mondragone non è mai completamente decollata nell’epoca moderna. Lo sviluppo della città negli anni 60′ e 70′ vide l’emigrazione di molti agricoltori verso il settore del Turismo balneare, tralasciando le forti opportunità termali che non sono state mai valorizzate a pieno. La città, ancora oggi, è divisa tra agricoltura, commercio e turismo balneare estivo, nonostante le sorgenti termali ancora potrebbero rivelarsi una ingente possibilità di sviluppo per l’economia locale. Attualmente esiste una sola struttura alberghiera dotata di spa che approfitta delle acque sulfuree. All’inizio degli anni duemila, una cordata di imprenditori tentò di valorizzare definitivamente questa prestigiosa risorsa, ma il progetto di un grande resort delle terme non è stato mai portato a compimento, sebbene più della metà della struttura giaccia ancora in attesa di completamento. Di recente la città è stata inserita all’interno della filiera termale della Regione Campania, nata con lo scopo di promuovere e potenziare le risorse termali campane, in cui Mondragone è stata inserita alla pari di altre mete rinomate come molti comuni di Ischia, Pozzuoli, Telese Terme, Contursi Terme. Questa ennesima opportunità potrebbe incentivare nuovi imprenditori ad investire sulle sorgenti che, ancora oggi, sono oggetto di bagni occasionali dei mondragonesi presso alcune delle vasche naturali formatesi nel tempo.

(Terme Spigno Saturnia)

(Antico stabilimento termale Mondragone)